5 cose divertenti dei “drogati” di cartoleria

inchiostro and paper
3 min readDec 10, 2020

di Elena Zanon

Gli appassionati di cartoleria sono persone nostalgiche dei tempi passati, delle lettere scritte ed imbucate nella cassetta della posta del paese, amanti del profumo della carta e sopratutto delle sue diverse superfici e degli arcobaleni di colore. Ma come ogni passione che si rispetti, ogni tanto capita che gli appassionati di cartoleria debbano spiegare ai propri amici il perchè di numerosi taccuini variopinti, di 4 penne di una tonalità di blu sempre diversa, o la necessità di visitare una vecchia cartoleria di paese durante un viaggio. In questo articolo ho riunito i 5 aspetti divertenti di uno stationery addicted in base alla mia esperienza di appassionata di cartoleria :)

1.Se possiede 20 pastelli blu, saranno conteggiati come 20 tonalità di blu differenti.

Non ci sono cifre che tengano perchè ogni colore deve essere presente nell’astuccio come matita, penna, pastello-acquerello, penna dal tratto sottile, e chi più ne ha più ne metta. Quando mi viene posta la domanda ‘Ma non ti bastano tutti i pennarelli che hai a casa?’ cerco sempre di spiegare che ogni tonalità esprime un sentimento, un’emozione, un concetto, al meglio di un’altra. Poi solitamente corro a scovare proprio quel blu-coloredelmared’estate che manca all’appello nella mia collezione!

2. Mai fare la fatidica domanda ‘ma non ne hai già abbastanza a casa’? La risposta sarà sempre ‘no’.

Non c’è mai una quantità precisa di prodotti stationary da possedere: agende mensili/settimanali/giornaliere, il desk planner di Inchiostro, i dotted notebooks ed i journal, quelli minimal o quelli variopinti, i quaderni a righe/quadri e quadretti, i washi tapes per bullet journal, le penne dai tratti sempre così diversi per fare journaling e bullet journal.

3. Preferirà sempre la carta alla tecnologia.

Eh sì, non c’è proprio competizione. Per quanto la tecnologia abbia facilitato le nostre vite, un vero stationary addicted non rinuncerà mai ad un planner cartaceo, ad un notebook di Inchiostro and Paper da tenere in borsa, o ad un piccolo quaderno per appunti personali.

4. Ogni idea ha un suo notebook

Mi capita spesso di iniziare un nuovo progetto e passare del tempo a scegliere il quaderno in cui andrò ad annotare gli appunti. Per annotare le idee dei futuri articoli per il blog di Inchiostro utilizzo ovviamente un dotted notebook, mentre altri dotted notebook li ho utilizzati per appunti sulla tesi, citazioni dei miei libri preferiti, piani per il futuro e journaling.

Preferisco dedicare un quaderno per ogni ‘ambito’ della mia vita, così da trovare subito quello che cerco quando ne ho bisogno!

5. Quando pianifica un viaggio, tiene d’occhio anche cartolerie e stationary shops

Un vero stationary addicted lo è anche in viaggio e sopratutto prima della partenza: se anche tu pianifichi dettagliatamente una visita al museo di scienze naturali e una visita alla cartoleria storica della città che andrai a visitare, non puoi perderti questa sezione del blog di Inchiostro and Paper in cui trovi alcune delle più belle cartolerie e librerie d’Italia (spoiler: ci sono anche i prodotti di Inchiostro nel caso in cui ne sentissi la mancanza in viaggio :))

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inchiostro and paper

la piccola cartoleria di design. agende, quaderni, posters e altre cosine belline fatte di carta e inchiostro. 100% made in Italy da materiali sostenibili.