Aprile. Andrà Tutto Bene — Giuro.

inchiostro and paper
6 min readApr 1, 2021

[questa è la nostra newsletter mensile — iscriviti qui per riceverla direttamente nella tua inbox]

Un anno fa, in questo periodo, ho inviato questa newsletter. È stata la love letter con il maggior numero di risposte, in assoluto.
Quella love letter ha veramente toccato qualcosa dentro di voi, o forse era un momento talmente particolare che eravamo tutti più connessi, umani o semplicemente preoccupati. Mi sono accorta in questi giorni mentre preparavo questa nuova love letter che non ho ancora risposto ad alcuni di voi, e mi dispiace davvero. Ho risposto ad oltre un centinaio di vostre email in quei giorni, ma non sono riuscita a rispondere a tutti (per ora…la speranza è l’ultima a morire!). Ma, spero vi rincuori sapere che ho letto tutte le vostre risposte.

Dicevo che un anno fa avevamo paura ma eravamo anche certi che sarebbe stata una questione di mesi e che in breve tutto sarebbe tornato alla normalità. La solidarietà, lo spirito di essere in tutto questo insieme era stato per me strabiliante. Mi sono innamorata dell’Italia, per la prima volta in quei mesi. Gli striscioni dai balconi, le campagne di raccolta fondi, le classi di yoga gratuite, le email e messaggi che mi avete mandato. Tutto sembrava preannunciare un mondo migliore. Una società migliore.

Oggi durante la mia corsa mattutina mi sono accorta che non ci sono più striscioni sui balconi. I murales, alcuni sono rimasti, ma la speranza forse è ormai affievolita. La frustrazione ha preso il sopravvento e la voglia di libertà si è tramutata in rabbia.

Lo so, un anno fa mi sbagliavo terribilmente: è passato un anno e le cose probabilmente vanno peggio di un anno fa.

Ma so che andrà tutto bene.

Credo nella resilienza degli umani.
E credo anche nella scienza.

E penso che un giorno non troppo lontano da oggi, non torneremo alla vita di prima, ma troveremo una nuova forma di normalità.
Non sarà come prima, ma sarà meglio di oggi.

Da quando la pandemia è iniziata, ho letto di tutto sui virus, sui coronavirus, sulle epidemie e pandemie. Non ho un background scientifico, anzi, ma le mie letture, mi hanno datto una panoramica generale che mi ha fatto capire che ne usciremo.

Ma potrebbe succedere di nuovo.

Perchè?

Non vi voglio fare un trattato scientifico, vi consiglio di leggere, tra i tanti, Spillover di David Quammen. Vi basterà quello per capire che i virus sono sempre esistiti e sempre esisteranno. Loro — come noi del resto- sono abitanti di questo pianeta e noi siamo -a volte- i loro ospiti, tra gli altri animali.
Un altro aspetto cruciale che scoprirete è che lo spillover (il passaggio da animale a uomo), spesso accade quando l’uomo danneggia, influisce o cambia l’ambiente. Dalla SARS all’HIV, dalla suina all’Ebola, da Hendra al (molto probabilmente) Covid-19. Tutte queste epidemie sono state provocate dall’influenza dell’uomo sulla natura.

Un anno fa, senza aver ancora letto nulla di tutto ciò, scrivevo:

(…) Un virus che nel giro di qualche giorno ha messo in ginocchio la Cina prima e poi lentamente il mondo intero.
Mi chiedo se fosse questa la prova che stavamo aspettando per capire finalmente che in realtà siamo davvero, solo una grande famiglia.
Siamo identici, con tutte le nostre differenze, ma fondamentalmente umani.
Che i bordi che abbiamo disegnato tra Paese e Paese in realtà sono confini immaginari, così come i muri razziali che innalziamo a suon di partiti.

Mi chiedo anche se tutto questo restare in casa sia la pietre miliare di una nuova società.
Una società che — davvero — non ha bisogno di fare km di strada ogni giorno, inquinando, stressandosi, trascurando la famiglia, spendendo soldi in asili e trasporti per…connettersi a internet.

E sarà che forse questo rallentamento generale, questo lockdown totale sia la risposta alla necessità di andare piano? Di smettere di consumare e sperperare le limitate risorse del nostro pianeta. Di fare paranza, quando in realtà noi dovremmo camminare in punta di piedi su questo pianeta.

Non so se sono io che cerco sempre significati e connessioni anche dove non ci sono. Ma mi sembra troppo ovvio trarre queste conclusioni e riflettere a livello mondiale sugli effetti di quanto sta succedendo.

Ed oggi mentre riflettevo su cosa condividere oggi con voi oltre alle solite notizie dal negozio (sotto), ho capito una cosa cruciale.

inchiostro and paper non è un marchio, non è un brand. Anche quando ho creato la prima agenda (2017), non ho mai avuto l’idea di creare un’azienda o un brand.

Quello che volevo davvero era iniziare una RIVOLUZIONE!

Un movimento, un risveglio collettivo.
Orientato a noi stessi il primo anno, ai nostri affetti e le cose importanti il secondo, alle tematiche ambientali e sociali il terzo e quarto anno.

E mentre stavo annotando idee e pensieri per questa love letter nelle scorse settimane, mi sono resa conto che questo è quello che ho fatto per tutta la mia vita.

Condividere idee di cambiamento, di empowerment, di rivoluzione. Di coraggio.

Sul mio blog personale da oltre 20 anni, sul mio account Instagram personale e poi, quasi per caso, qui con inchiostro.

E quindi, ho capito.
Ho capito che:

inchiostro and paper non è un marchio di cartoleria.
inchiostro and paper è uno stile di vita.
inchiostro and paper è una scelta di coraggio.

È il desiderio di cambiare le cose.
È la necessità di fare la scelta giusta.
È l’impellente sogno di migliorare il mondo.

E poi sì, inchiostro è anche bella cancelleria.

bullet journal

E a proposito di cancelleria bella, vi lascio qui delle news dallo shop.

1. L’Outlet è di nuovo aperto. #zerowastestationery

A mano a mano che faccio il controllo qualità inserisco prodotti nella sezione Outlet del sito. Oltre ad una decina di Bullet Journal, Desk Planner e Daily Planner ci sono anche 3 weekly del 2021.

2. Da oggi si parte per la quarta destinazione

Da oggi potete prenotare il vostro posto a bordo del nostro viaggio attorno al mondo. Siamo già alla quarta destinazione e, lo devo ammettere, mi sto divertendo tantissimo a cercare, contattare e acquistare prodotti e marchi da tutto il mondo. Mi sembra davvero di essere tornata a viaggiare.

3. A proposito di viaggi…

A Marzo è partito anche il #travelpaperbook. Un progetto ideato in collaborazione con Mary dove 12 creative si passeranno una Bullet Journal Box come testimone di una staffetta che attraverserà oceani e montagne e farà, anche questa volta, il giro del mondo prima di tornare all’ inchiostrolab.

4. A proposito di Bullet Journal Box…

Nel mese di Marzo abbiamo avuto la grandiosa notizia di essere stati approvati come partner di Stabilo. Infatti la nuova Bullet Journal Box include il set completo e super pastelloso della loro meravigliosa collezione.

bullet journal

5. A proposito di rivoluzione…

Gli obiettivi di Aprile sono qui, pronti e facili facili. Come sono andati quelli di Marzo? Fatto tutto?

6. Dal Messico con Amore

Nella sezione accessori dello shop trovate delle cosine che ho ordinato in più per la box del Messico, sapendo che sarebbe stata cosa gradita. Affrettatevi perchè sono tutte cose limited editions.

Apapachar in Messicano significa abbracciare con l’anima. Non c’è un’equivalente traduzione in Italiano, ma credo che tutti noi in questi mesi vogliamo apapachar qualcuno che amiamo e che magari è lontano e non vediamo da tanto.

Dall’inchiostro lab è tutto, anche per questo mese.

Vi apapacho.
Sabrina

--

--

inchiostro and paper

la piccola cartoleria di design. agende, quaderni, posters e altre cosine belline fatte di carta e inchiostro. 100% made in Italy da materiali sostenibili.